Parabola SAT: come è fatta e come sceglierla
- On 14 Marzo 2023
La parabola è l’elemento principale di un impianto satellitare: il suo compito è catturare i segnali provenienti dalla Fascia di Clarke, ovvero la linea immaginaria dove sono collocati i satelliti geostazionari che trasmettono i canali radiotelevisivi digitali.
La forma ricurva, fa rimbalzare questi segnali con frequenza di 11-12 GHz (se in banda Ku) o 3-4 GHz (banda C) da tutta la superficie ad un punto preciso (fuoco principale) del braccio posizionato di fronte alla parabola dove si trova l’LNB che converte questi segnali e li trasmette al decoder o al Tv.
A differenza dell’LNB che opera a livello “elettrico” ed “elettronico”, la parabola svolge un compito essenzialmente meccanico, proprio come gran parte dei componenti di un’antenna terrestre (elementi e riflettori).
Per questo motivo, le sue caratteristiche e specifiche tecniche vengono spesso sottovalutate mentre, in realtà, sono fondamentali per ottenere il miglior segnale possibile
La parabola satellitare può avere varie forme (ovale, quadrata, romboidale, ecc.) con superficie unica (piena o microforata) oppure composta da “spicchi”. È disponibile in vari colori con speciali trattamenti anticorrosione per meglio affrontare l’inquinamento delle grandi città o l’aria salmastra delle zone costiere.
Ciascuna forma e variante può avere diversi vantaggi e svantaggi, differenti ambiti applicativi e rappresentare la soluzione ottimale a specifiche esigenze.
La forma più tradizionale per la ricezione dei segnali in banda Ku e il 95% dei canali radiotelevisivi da tutto il mondo è quella “ovale” secondo lo schema “offset”. caratterizzata da una forma più stretta che alta, con la speciale concavità dalla sua superficie frontale, catturare i segnali che arrivano dall’alto e non di fronte come nelle vecchie parabole prime-focus.
In pratica una parabola offset “guarda” verso l’orizzonte (a volte anche sotto) e non verso il cielo, evitando così l’accumulo della neve nei mesi invernali e il parziale oscuramento dei segnali causato dal braccio porta-LNB.
La parabola ovale è disponibile in varie misure, ad esempio da 45, 60, 80, 90, 100, 120, 150 cm e oltre. Il diametro dell’antenna parabolica è un dato fondamentale perché il suo guadagno, ovvero la capacità di catturare i segnali che arrivano dallo spazio, è proporzionale alla superficie.
Esiste un metodo semplice per calcolare il diametro dell’antenna parabolica più adatto per i satelliti che si vogliono ricevere: basta consultare le aree di copertura (chiamate “footprint”) pubblicate su internet e convertire i dBW utilizzando la tabella sotto.
Solitamente una parabola da 80 cm offre il miglior compromesso tra ingombri e guadagno: può essere installata praticamente ovunque, dal tetto al balcone (se i regolamenti comunali lo consentono), senza particolari accorgimenti visto il peso ridotto e la bassa resistenza al vento.
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